亀戸天神社
Mentre a Roma papa Alessandro VII Chigi sistemava piazza del Popolo e Gian Lorenzo Bernini eseguiva decorazioni nella chiesa di Santa Maria dell’omonima piazza, nell’Europa del nord si combatteva la guerra russo-svedese e nella Cina imperava a dinastia Qing. In Giappone nel sesto ed ultimo anno dell’era Manji (万治), il 1661, il palazzo imperiale di Kyoto viene raso al suolo da un incendio, come anche il Gekū (外宮) del grande tempio di Ise (伊勢神宮) dedicato alla dea Amaterasu, mentre a Tokyo, allora chiamata Edo, nell’area periferica e molto popolare della città, nell’odierno quartiere di Koto, veniva eretto il tempio shinto Kameido Tenjin. Il tempio fu dedicato a Sugawara-no-Michizane (菅原 道真/菅原 道眞) vissuto tra l’845 e il 903, personaggio di vasta cultura e poeta Kanshi (漢詩) e waka (和歌) dell’epoca Heyan (平安時代) , conosciuto anche come Kan Shōjō (菅丞相) o Kanke (菅家), caduto poi in disgrazia causa gelosie politiche. Il suo spirito viene, da allora, venerato come patrono degli studenti e degli studiosi in generale.

Il tempio, interamente di legno, come la quasi totaità delle costruzioni di Tōkyō, venne distrutto dai bombardamenti con 1665 tonnellate di bombe napalm condotti dagli Alleati il 10 marzo 1945, impiegando 334 bombardieri B-29, bombardamento che sviluppò tanto calore da far incendiare spontaneamente gli abiti e i capelli delle persone.

Il tempio ricostruito in cemento sulla falsariga dell’impianto del XVII secolo è parte integrale della vita locale ed ospita la fioritura dei pruni (albero particolarmente amato da Michizane) tra la metà di febbraio e la metà di marzo e del glicine nella sua varietà viola tra la metà di aprile e metà maggio (fuji matsuri), in ottobre il festival dei crisantemi. Ogni quattro anni, in agosto, è possibile vedere l’evento maggiore del tempio, il Reitaisha,

(immagini tratte da Wikipedia)